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8° Ducati Sardinia Kart 2016, RECENSIONE

3 APRILE 2016 si ricomincia nel modo migliore! I piloti storici dominano la gara ma i nuovi si fanno sotto!

8° Ducati Sardinia Kart (4° Indoor), Skindoor 2016

L’annata eventi racing riparte, ricomincia dopo una festa di inizio anno solenne e trascorsa celebrando un 2015 veramente IRRIPETIBILE. Non per niente il nostro palmares ha visto il trofeo kart anche all’interno del WPM con i primi due posti occupati dai nostri piloti! Un trofeo molto amato ed apprezzato che, anche in questa edizione, è stato di livello altissimo. I tempi hanno parlato chiaro, non è mancata  l’adrenalina mista ai soliti colpi di scena accompagnati da tante emozioni in ogni gara e una bella fetta di sana sportività! Parliamo di numeri, quest’anno nessun record di partecipanti come la edizione precedente. Purtroppo Aeronautica e Scuderia Ferrari Club non sono riusciti ad organizzarsi a causa di varie vicissitudini. Di buono invece il dato di fatto, indiscusso, che il Ducati Sardinia DOC riesce comunque, sempre in considerazione del periodo molto infelice che attraversa la nostra economia, a schierare un pacchetto piloti sempre numeroso già di suo.
Ci auguriamo pertanto che gli altri club ed enti riescano l’anno prossimo a tornare insieme a noi per celebrare insieme questo appuntamento e festa tra amici.
4 ore di attività,5 gare, 25 piloti iscritti, 2 batterie tematiche prefinali, 2 finali (1 generale finale A e 1 finale B), 1 gara donne. Il bello di questo evento è stato il tornare ad un evento un po’ meno solenne ma allo stesso tempo più divertente e rilassante dove veramente si è percepito uno spirito di gara stupendo e molto apprezzato anche dai partecipanti nuovi o meno esperti, un esempio di rispetto reciproco esemplare. Tutti i vincitori in sequenza di gara: Giorgio Serci, Alessandro Picciau, Beatrice Barbera, Francesco Usai. Purtroppo assenti per motivi di lavoro e personali alcuni piloti storicamente fortissimi ma che torneranno presto fra noi e che rivedremo all’endurance in programma per novembre.

3 APRILE 2016 – 8° TROFEO DUCATI SARDINIA KART – SKINDOOR SESTU

Visto comunque il numero di piloti piuttosto elevato si è mantenuta la formula delle due batteria con una dedicata alle donne, in quest’ ultima si è optato per prove libere ed, a seguire, 10 minuti per effettuare il miglior giro veloce.

Passano gli anni e l’esperienza dei piloti è sempre maggiore con tempi sempre più vicini e livelli molto vicini ai record della pista. Ancora una volta nessuno è stato in grado di azzeccare le previsioni e dalle qualifiche alle finali i risultati si sono rivoluzionati più volte…..eccome!!! Come i migliori giocatori di carte mischiano il mazzo e nonostante l'incertezza delle variabili di gara alla fine i migliori arrivano sempre bene ma……il fino a che punto è tutto da vedere.

Alessandro Usai, come sempre, ha dato un supporto di spessore coadiuvato dal suo staff che ha predisposto kart, allestimenti della pista, allestimento area food e aree dedicate Ducati nel migliore dei modi.

Le gare sono state, come sempre, pianificate con grande attenzione facendo tesoro delle esperienze precedenti, ad ogni batteria erano abbinati 5 piloti esperti e 5 meno esperti al fine di suddividere i valori mentre per i kart si è optato per il  sorteggio pre gara in modo da velocizzare tutte le operazioni di accreditamento, pesando ogni partecipante al fine di ottenere un rapporto pilota e peso equilibrato. Anche questa operazione è stata meticolosa e qualcuno ha scoperto l’impatto di matrimoni, ristoranti, buona cucina Sarda……sul proprio ago della bilancia!!!

Quest'anno gli impegni di molti piloti non hanno permesso un inverno di prove di gruppo per i piloti principali, anzi, i valori si sono scoperti solo durante le competizioni e di gara in gara, la maggior parte ha fatto il possibile per fare qualche giro immediatamente prima delle gare. Francesco Usai, Giorgio Serci, Simone Parente, Alessandro Usai hanno curato l’accoglienza al fine di garantire il miglior svolgimento delle registrazioni. Tempistiche un po’ meno serrate delle precedenti edizioni hanno fortunatamente permesso di sfruttare il pacchetto pranzo in pista e vedere le competizioni della F1 sugli schermi tv prima dell’inizio delle "danze".

I gruppi sono stati divisi in 3 batterie: Ogni batteria è stata una gara a se che, in base al livello di difficoltà e numero di partecipanti determinava l'accesso alla finale generale A e alle sottofinali. Tutti i piloti infatti hanno corso due gare.
Grazie al sistema di telemetria e rilevamento dei tempi direttamente proiettato sullo schermo in tempo reale, il pubblico ha goduto al meglio dello spettacolo in relax e gustando le varianti di menù proposte dallo Skindoor.

LE GARE:
Primi a scendere in pista, per la batteria 1, attesissima in quanto apriva la competizione con molti dei piloti storici più forti della storia del trofeo. Presenti Giorgio Serci (il più titolato), Francesco Usai, Alessandro Contu (vincitore Endurance 2014) oltre ad Efisio Cinus, già tutti vincitori di varie precedenti edizioni. Da segnalare i veri eroi della batteria, padre e figlio che si sono sfidati insieme, Fabrizio Masedu e Samuele Corda, per loro un bel viaggio per venire alla gara e tanta grinta. Altro pilota storico da segnalare è stato Marcolino Manca, giunto con il figlio e la moglie, nonostante i tanti impegni.

Ma veniamo alla gara, Pole position a Giorgio Serci, secondo tempo di Alessandro Contu e, a 2 decimi, Francesco Usai con dietro il resto del gruppo a breve distanza fino al 6° posto. Il resto dei piloti leggermente attardati ma anch’essi molto compatti. Al via parte molto bene Giorgio Serci mentre alle prime due curve Usai e Contu  perdono un po’ di tempo in battaglia. Serci capitalizza subito il distacco mentre dietro passa Usai e Contu gli si francobolla al paraurti nella speranza di essere tirato e riavvicinarsi al primo posto. La situazione non migliora e resta molto stabile in quanto Usai non riesce a recuperare Serci ed anzi, perde qualcosa, allo stesso tempo la differenza di 1 decimo a giro non permette a Contu di trovare un passaggio per provare un sorpasso e combattere per riprendere il secondo posto. A far le spese della battaglia davanti alla gara è però Leonardo Addis che avendo rallentato anch’egli nei primi giri per l’impossibilità di superare gli avversari in bagarre…..si è trovato presto il gruppo addosso e un piccolo errore ha causato una girata del kart e la perdita di varie posizioni. Sfruttano l’errore Manca e Cinus che a loro volta battagliano, Cinus che ha la meglio solo all’ultimo giro. Dietro la lotta si chiude con padre e figlio in bagarre a favore del figlio e in mezzo un Francesco Vacca penalizzato da un kart meno performante, il numero 8. A passare alla finale A i primi 5 così come di seguito:

       Nome e cognome          Best laptime         Distacco
1)    Giorgio Serci                 0:55.652        
2)    Francesco Usai             0:56.352               9.738
3)    Alessandro Contu         0:56.446              10.697
4)    Efisio Cinus                   0:57.607              28.538
5)    Marcolino Manca          0:57.658              28.993

La Batteria 2 è stata un’altra batteria da cardiopalma con un pilota esperto (Alessandro Picciau), considerato il pilota da battere insieme a Giorgio Serci e numerosi nuovi piloti, anch’essi fortissimi! Un vero e proprio secondo girone d'inferno che purtroppo ha visto mancare piloti campioni quali Riccardo Carboni e i fortissimi Matteo Zucca e Danilo Petzeu. Una cosa è stata certa…..i nuovi non sono stati da meno. Se nella batteria uno il risultato è stato più o meno vicino alle aspettative con solo il colpo di scena di Addis, in questa batteria la gara è stata molto incerta salvo la prima posizione. Il fortissimo pilota Alessandro Picciau non ha concesso nulla a nessuno sfoderando una pulizia e costanza di gara da esempio per tutti. Sua la qualifica con distacco di ben 1.7 secondi da Daniel Concas che ha dimostrato di aver raggiunto un livello di guida da top driver e, a sorpresa, Jury Portas distaccato di soli 3 decimi da Simone Pistis (altro pilota della top classifica).
Come da previsione la gara parte con Alessandro Picciau che prende subito un distacco di sicurezza che poi aumenterà fino a 18 secondi segnando il miglior giro della giornata e  dando una bella lezione di guida a tutti gli avversari. Daniel Concas prova a restare vicino per pochi giri ma, vedendo il distacco, pensa poi a tenere il passo e ottimizzare la gara in vista della finale. Dietro la battaglia e acerrima fra Simone Pistis e Jury Portas che ha la meglio dopo qualche sportellata al limite del regolamento. Pistis purtroppo perde due posizioni a vantaggio di Alessandro Molino e Giuseppe Loddo. Molino forte di un passo costante tiene bene posizione e Pistis pertanto si trova a lottare per la qualifica alla finale con Loddo che gli rende la vita molto difficile. Solo nel finale Pistis riesce ad acciuffare il 5° posto. Vicino Marco Mocci non riesce però a far di più mentre Giangiuliano Pattarozzi, alla prima esperienza, resta più attardato anche’egli anche a causa di un kart meno performante.

       Nome e cognome                 Best laptime              Distacco
1)    Alessandro Picciau                    0:55.104        
2)    Daniel Concas                           0:56.809                18.546              
3)    Jury Portas                                0:56.321                22.107
4)    Alessandro Molino                    0:57.002                27.285
5)    Simone Pistis                            0:57.492                34.684

Si passa quindi ad una gara attesissima, le Ducati Girl. La categoria DUCATI GIRL è notoriamente la più imprevedibile e incerta. Nonostante molte ragazze non si siano praticamente quasi allenate, una parte di esse ha voluto sperimentare la competizione in perfetto spirito del trofeo. Assenti purtroppo alcune delle più forti delle precedenti edizioni ma anche le nuove non hanno dato meno spettacolo con un miglioramento costante e netto giro dopo giro. Dopo le qualifiche emerge subito Beatrice Barbera mentre la sfida per il secondo posto è combattutissima e vede avere la meglio Roberta Murgia per un decimo di secondo su Katsiaryna Khandohina. Un po’ più staccata Denise Lasio alla sua seconda esperienza come per Khandohina (anch’essa alla prima esperienza)! Se le qualifiche sono state incandescenti la gara lo è stata ancor di più. Parte benissimo Khandohina che dal terzo posto si attacca subito a Barbera, le due riescono a staccare le avversarie di qualche metro fino ad arrivare alla esse prima del ponte dove Khandohina per recuperare un po’ Barbera arriva lunga e tocca con il kart scomposto le protezioni venendo poi sbalzata con il frontale del kart sulla seconda fila di protezioni. Un urto molto forte che inizialmente fa temere per possibili danni alla persona. Fortunatamente il casco e gli ottimi sistemi di sicurezza dello Skindoor hanno permesso di evitare problemi se non quelli di un bello spavento e una visiera rotta. Pilota illesa salvo qualche dolore. Gara sospesa 10 minuti e, visto il tempo restante, si è quindi ripartiti con la formula del giro veloce. Khandohina nonostante tutto ha quindi deciso di ripartire. La gara ha quindi visto nuovi valori in gioco ed ha spuntarla è stata Beatrice Barbera per un secondo su Roberta Murgia che ha molto migliorato i tempi sul finale rischiando di fare la sorpresa a Barbera. Bagarre fino all’ultimo giro tra Lasio e Khandohina. Lazio ha subito migliorato i tempi rispetto alle qualifiche in modo sempre più deciso ottenendo il tempo migliore al 6° giro. Khandohina ancora scossa dal brutto incidente ha anch’essa avuto un netto miglioramento da giro a giro fino al finale dove ha fatto il miglior tempo che purtroppo non è stato sufficiente al raggiungimento del podio anche a causa di una incomprensione con il direttore di gara per cui aveva compreso che erano qualifiche e non che i tempi erano considerati come classifica finale. Bravissime pertanto tutte le contendenti che hanno davvero dato vita a una bella sfida che siamo certi sarà ancora più bella e bilanciata alla prossima occasione……magari una endurance riservata alle donne!
  
       Nome e cognome                Best laptime             
1)    Beatrice Barbera                 1:01.988         
2)    Roberta Murgia                   1:02.989                                 
3)    Denise Lasio                       1:06.628                 
4)    Katsiaryna Khandohina       1:07.623

FINALE B
Non arrivare in finale per alcuni piloti forti è sempre un dispiacere ma allo stesso tempo è anche l’incertezza della gara…..basta un piccolo errore o una circostanza sfortunata. Con questa ottica Giuseppe Loddo e Leonardo Addis si sono trovati a combattere per riscattare la sfortunata qualificazione. Non da meno non hanno lesinato battaglia anche perché una gara è pur sempre una gara! A sorpresa Giuseppe Loddo strappa la pole ad Addis per mezzo secondo, un bel distacco per Leonardo che non è riuscito a familiarizzare subito bene con il nuovo kart anche per un po’ di traffico. A seguire Marco Mocci e Francesco Vacca tallonato da Pattarozzi. Chiude Fabrizio Masedu che da un mezzo secondo al figlio….pronto alla battaglia finale!

Anche questa finale non ha deluso e infatti Addis e Loddo non hanno tradito l’attesa di una sfida accesa….eccome! Insieme fino alla fine a suon di giri veloci. A spuntarla è Addis con una bella partenza e una altrettanto bella progressione ma con un Loddo che non c’è stato fino alla fine nel tentativo di poter riprendere la posizione di testa, per loro un decimo di distacco tra i migliori giri!
Dietro Marco Mocci se l’è dovuta vedere con Giangiuliano Pattarozzi in recupero e con un miglior feeling con la pista. Bella anche la sfida in famiglia tra Fabrizio Masedu e Samuele Corda. I due hanno prima preso posizione davanti a Francesco Vacca, causa di un problema derivante dal sorteggio di un pessimo kart, poi si sono dati alla sfida personale fino al sorpasso di Corda. Anche in questo caso però la sfida non è mai finita fino alla fine con un distacco fra i due di solo 0.9 secondi. Ecco la classifica dei primi 5:

Nome e cognome                Best laptime        Distacco          
1)    Leonardo Addis                  0:57.609        
2)    Giuseppe Loddo                 0:57.751        0.913                      
3)    Marco Mocci                       0:57.967        4.735
4)    Giangiuliano Pattarozzi      0:58.524        7.516
5)    Samuele Corda                  0:58.425        10.427

Dopo una breve pausa per il sorteggio dei kart vengono così chiamati dallo speaker tutti i piloti ammessi alla finale A. I piloti pertanto prendono posto nell’area interna e gli viene comunicato il relativo numero di kart. Con sottofondo musicale tutti i driver iniziano a prendere posto ed espletare le procedure di preparazione alla partenza delle qualifiche. Tanta e l'attesa! Si gioca il nuovo titolo e questa finale si preannuncia la più uniforme della storia del trofeo e pertanto…..la differenza si fa proprio nei turni di qualifica!!

LA GARA FINALE
Gli ultimi anni sono stati vissuti a suon di finali avvincenti e battagliate con piloti che certamente non hanno bisogno di presentazioni. Picciau e Serci (fresco di titolo di campione mondiale Ducati 2015 davanti a Usai) i super favoriti. Dietro? Viste le precedenti gare forse si faceva prima a tirare i dadi e tentare la fortuna!
Bene, se si fosse fatto un totoscommesse qualcuno si sarebbe fatto ricco, infatti ecco cosa è accaduto.

In qualifica subito Serci ha iniziato forte con il miglior tempo con Concas e Pistis a seguire ma, imprevedibilmente, dal secondo giro è emerso Usai che ha inanellato una serie di giri costanti sul 56 basso a cui hanno risposto all’ultimo giro quasi tutti i piloti, ma senza successo, con Serci al secondo posto a 4 decimi. Picciau, in difficoltà con un kart meno prestazionale, ha fatto valere l’esperienza ed ha preso il 3° posto a 0.081 da Serci!! Gli altri tutti vicini per un’inezia e con distacchi minimi di 1 decimo! Alla chiamata in griglia pure Usai era stupito del risultato in quanto non aveva controllato i tempi ma aveva solo pensato e modificare leggermente lo stile di guida seguendo le informazioni date da uno sportivissimo Picciau e dai consigli di Serci…..questa si chiama amicizia.

       Nome e cognome                Best laptime            
1)    Francesco Usai                    0:56.224       
2)    Giorgio Serci                        0:56.605                              
3)    Alessandro Picciau              0:56.687         
4)    Daniel Concas                     0:56.721         
5)    Efisio Cinus                         0:56.868         


Ladies & gentleman parte quindi la finale generale 2016 con un solo scopo, dare un bello spettacolo e vedere chi la spunta fra i migliori 10 piloti. Le attese sono tante e la curiosità di scoprire come andrà a finire è palpabile.
Alla bandiera verde dopo il giro di allineamento scatta la battaglia! Subito Serci incalza Usai che si riprende al secondo giro ma subisce un riavvicinamento nei 4 giri successivi. Dietro il gruppo non si sgrana e resta compatto con un leggero margine per Picciau che combatte centimetro per centimetro con Concas che non cede mai al passo serrato, anzi! Davanti si prosegue senza pace e Usai e Serci si continuano a fronteggiare ricordando la prima gara del trofeo di 8 anni fa svoltasi al Forte Village Resort a cui è mancato solo il sorpasso e controsorpasso! Tutti incollati alle vetrate e seguire le doppie sfide! Se Usai e Serci, Picciau e Concas si sono sfidati fino alla fine a stretto "contatto", dietro la battaglia non era da meno! Alessandro Contu è stato il migliore degli inseguitori con un grande increscendo e il terzo miglior tempo dell’intera gara! Jury Portas lo ha tallonato tenendo a bada altri due piloti fortissimi, Efisio Cinus e Simone Pistis con Alessandro Molino e Marcolino Manca leggermente più attardati ma costantissimi! Ecco la classifica finale.

      Nome e cognome                Best laptime        Distacco          
1)    Francesco Usai                 0:55.803        
2)    Giorgio Serci                     0:55.813           1.652                      
3)    Alessandro Picciau           0:56.269           5.838
4)    Daniel Concas                  0:56.218           6.381
5)    Efisio Cinus                      0:55.926           12.440

Termina così anche questo 8° trofeo tra il divertimento dei partecipanti entusiasti e la festa di compleanno di Simone Pistis che, da buon festeggiato, ha offerto un BUONISSIMO Tiramisù preparato insieme alla sua futura moglie Giusy.

ALBO TROFEO "PILOTI DUCATI KARTING FORTE VILLAGE RESORT:
2009: 1) Giorgio Serci - 2) Francesco Usai - 3) Paolo Caocci      BEST LAP 2009: 0:39.157 Giorgio Serci
2010: 1) Francesco Usai - 2) Giovanni Maxia - 3) Giordano Loi   BEST LAP 2010: 0:39.477 Francesco Usai
2011: 1) Efisio Cinus - 2) Francesco Usai - 3) Giuseppe Guida BEST LAP 2011: 0:38.077 Francesco Usai
2012: 1) Francesco Usai - 2) Giorgio Serci - 3) Federico Demarchi BEST LAP 2012: 0.38:382 Giorgio Serci

ALBO TROFEO PILOTI DUCATI KARTING INDOOR - SKINDOOR SESTU:
2013: 1) Giorgio Serci - 2) Marco Anedda - 3) Roberto Argiolas
Internazionale: 1) Francesco Usai (DOC SARDINIA - ITA) - 2) Riccardo Carboni (DOC SARDINIA - ITA) - 3) DOC LIONE (FRA)
2014: 1) Giorgio Serci - 2) Marco Anedda - 3) Francesco Usai
2015: 1) Giorgio Serci - 2) Daniel Concas - 3) Simone Pistis
MONDIALE WPM 2015: 1) Giorgio Serci (SARDINIA DOC - ITA) - 2 Francesco Usai (SARDINIA DOC - ITA) - ( DOC PRATO - ITA)
2016: 1) Francesco Usai - 2) Giorgio Serci - 3) Alessandro Picciau

BEST LAP EVER:

anno 2011 - Francesco Usai, tempo 0:38.077 (Fort Village)
anno 2014 - Riccardo Carboni, tempo 0:40.859 (Skindoor Rt8)
anno 2015 - Giorgio Serci, tempo 0:40.155 (Skindoor Rt8s)
anno 2016 - Alessandro Picciau tempo 0:0.55.104 (Skindoor Rt8s - Sopraelevata)

Si ringraziano.

Organizzazione: Francesco Vacca, Giorgio Serci, Alessandro Usai
Fotografi: Alssandro Saba, Doriano Mucelli, Teresa Caria

DUCATI SARDINIA DOC STAFF

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