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Campionato Italiano Cronoscalata 2006

1a Gara campionato velocità salita

 

18 Giugno 2006

In località Isola di Liri (provincia di Frosinone) si è svolta la cronoscalata Poggio – Vallefredda, seconda prova valida per il Campionato Italiano di velocità in salita riservato alle moto. Le classi dei partecipanti si sono suddivise in: EPOCA (125-250-500), CLASSICHE, SIDECAR e GR4 per gli estimatori dei modelli storici e le categorie più quotate quali le moto MODERNE (125, 250, 600, Open, Naked, Supermotard e Sidecar.

Il Ducati Sardinia DOC Squadra Corse si è presentato a questo importante appuntamento, il primo della nostra stagione agonistica, con due piloti: Alessandro Sias che ha corso nella categoria 600 e Francesco Usai che ha corso nella categoria Open. Programma e orari della competizione:

9.00 Warm Up
10.30 Qualifiche
14.00 prima manche
15.30 secondamanche

Siamo arrivati il pomeriggio alle 3.00 in località Isola dei Liri e subito ad accoglierci si è presentato uno scenario da paddock simile a quello delle gare più blasonate, tendoni ben assortiti, moto in fase di ultimazione dell’allestimento da gara, meccanici, piloti in attesa di continuare le prove dei materiali e delle gomme. Insomma, un ambiente molto competitivo e ben organizzato. Le nostre due moto erano le uniche in assetto completamente di serie.

"Impressionante il livello dei partecipanti, tutti e ribadiamo tutti davvero molto veloci, nessuno escluso. Ad accoglierci comunque grande simpatia da parte degli organizzatori e della gente del posto. L’ambiente fra i piloti è stato altrettanto cordiale e molto collaborativo, questo ci ha permesso di entrare più in sintonia con quelle che sono le caratteristiche di questo bellissimo campionato che si sposta lungo l’Italia come una grande famiglia in cui si conoscono tutti o quasi e dove ancora si mantengono i tradizionali atteggiamenti di amicizia e rapporto con il pubblico, come una festa nel centro del paese."

"La sera del primo giorno abbiamo preso familiarità con il percorso completamente nuovo e molto tecnico. L’asfalto da subito ci ha messo in guardia a causa della superficie un po’ scivolosa e dal grip non ottimale. Questo comportava particolari attenzioni ed una guida più di accelerazione e frenata che di pura percorrenza di curva. A causa di questo infatti si sono verificati alcuni incidenti che ci hanno suggerito di adottare una tattica di gara più contenuta limitandoci a osservare il percorso e prendere tutti i riferimenti per il giorno dopo."

"La mattina della gara abbiamo visionato, nel warm up, le chicane di rallentamento (altrimenti si sarebbe arrivati alla frenata della seconda curva a quasi 200 kmh) e lo stato generale del manto stradale. Le prime sorprese durante le qualifiche dove Sias ha ottenuto un 8° posto (su 18 partecipanti di classe) e Usai un 13° (su 29 partecipanti) in griglia di partenza. Un risultato che ci faceva ben sperare per la gara visto che la 600 vedeva tutti i partecipanti raccolti in 5 secondi dal primo. La Open (diventata la classe regina, è la categoria più competitiva, infatti non esistono limiti di preparazione e si possono vedere i modelli di sportive e special più avanzati tecnicamente. Correre con una 999S di tutti i giorni con rapportatura di serie da 280 Kmh anziché 160 kmh (velocità di punta prevista da omologazione del circuito) e un peso di 40 kg superiore non era certo il massimo ma, del resto, eravamo lì per divertirci e valutare come prepararci per le prossime trasferte sia a livello tecnico che organizzativo."

La gara si è svolta con ritmi serratissimi tra la prima e seconda manche, la battaglia per i primi posti era circoscritta in millesimi di secondo con particolare enfasi proprio nella categoria Open nella quale i team ufficiali la facevano da padrone con tempi stratosferici fra cui spicca l’ 1.20.20 di Fausto Duci (Suzuki Italia – BG ALTO SERIO) che confermava lo strapotere Suzuki (ben 4 moto nei primi 5 posti) su David Lignite con un 1.20.42 su Yamaha (Firenze). Tutti gli altri lottavano per il terzo gradino del podio ma staccati di almeno 5 secondi, giusto per capire le differenze di competitività dei mezzi. Francesco Usai chiudeva la prima manche in 13° posizione e la seconda in 12° dopo aver rischiato una caduta alla prima curva.

"E’ stata una gara difficile anche perché non conoscevamo il percorso che, anche se breve, non è facile da interpretare soprattutto se si considera che a questi livelli e con il gap tecnico delle nostre moto è facile perdere tempo prezioso. Un caldo afosissimo di ben 34° non ci ha dato pace ed essendo soli abbiamo dovuto arrangiarci in tutto e per tutto. L’asfalto era un po’ traditore e bastava un lieve errore per finire in terra soprattutto nei tratti dal manto più vecchio. Le nostre gomme erano in mescola più dura rispetto alla concorrenza (Pirelli SC2 rispetto alle più usate SC0) e quindi abbiamo dovuto adattarci alle condizioni di minor stabilità rinunciando a qualcosina in termini di accelerazione in uscita di curva e in ingresso. Le maggiori difficoltà le ho avute nelle chicane lente, dove la mia moto soffre molto la manovrabilità negli spazzi stretti e dove ho perso molto tempo.

Tutto comunque è andato ottimamente e ci siamo molto divertiti sia in compagnia degli altri piloti che con il sostegno del pubblico. Insperato il piazzamento visto che avremmo firmato anche solo per 1 solo punto in classifica. E’ stato istruttivo vedere gli altri e il loro livello, è uno stimolo per migliorarci sempre di più. Considerati i valori in campo, la prima esperienza in campo, arrivare a 14 secondi dal primo non è stato niente male."

Sias ha ottenuto due sesti posti in una categoria dai tempi più uniformi con il vincitore Francesco Curinga su Honda (Sanremo) con 1.23.66 e al secondo posto Gasparetto Marco con 1.25.90 su Suzuki (Motauri). Ottimo il tempo segnato con la sua moto di serie 1.30.06 nella seconda anche. Un risultato sudato visto che gli avversari erano tutti vicinissimi e bastava un minimo errore per far perdere quel secondo e mezzo che portava dritti all’ultima posizione.

"Questo risultato è veramente molto positivo per non dire miracoloso sia perché abbiamo corso con moto di tutti i giorni e anche perché è la dimostrazione che la passione porta sempre a buoni risultati. Adesso speriamo che questo porti a permetterci di disputare tutta la stagione dell’anno prossimo e fare tutto il campionato. Ringraziamo per questo le persone che ci hanno dato una mano per realizzare questo sogno. Ringraziamo gli sponsor principali Motauto Combet, 2Ci Ford / Mazda Sardegna, Usai & Partner Consulting. "

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